Santa Margherita Ligure - Adesso è davvero una storia di Natale, con il lieto fine,
come nella tradizione dickensiana. Nico, il cagnolino scomparso la
notte della vigilia, ieri ha riabbracciato il suo padrone, il clochard Miki.
È stato ritrovato a Genova, la mattina stessa del furto, compiuto da un gruppo di ragazzini che,
dopo aver passato la serata a Santa Margherita, stava facendo ritorno
nel capoluogo. Arrivati alla stazione di Brignole, si sono imbattuti in
Ivana Valeri Gismondi, proprietaria della Gioielleria Gismondi ma,
soprattutto, amante degli animali, che, senza poter sapere cosa era
accaduto poche ore prima alla stazione di Santa Margherita, ha
avvicinato il gruppetto di giovani e ha chiesto loro di chi fosse quel
piccolo cagnolino bianco, senza collare e senza guinzaglio. Qualche
spiegazione raffazzonata, un racconto contraddittorio, una situazione
anomala, insomma. La signora Ivana, allora, ha preso di petto la
situazione e ha convinto uno dei ragazzini a consegnarle il cane e lo ha
portato a casa con sé, in via San Bartolomeo degli Armeni. Era la
mattina del 24 dicembre, Nico stava bene e la signora Ivana si è presa
cura di lui, come fosse uno dei suoi (tanti) animali di casa. Poi, ha
raccontato la storia a sua figlia, Debora Gismondi, ballerina alla Scala
di Milano, scesa in Riviera per trascorrere il periodo di festa. Hanno
fatto il Natale, tutti insieme.
La famiglia Gismondi e il piccolo Nico. Ma Ivana non si dava pace per il cucciolino bianco che
si è ritrovata in casa e del quale sapeva solo che proveniva da Santa
Margherita, come era scappato ad uno dei ragazzini del branco, al
momento del casuale incontro alla stazione di Brignole. Ieri, Ivana,
stava proprio per recarsi a Santa Margherita, con la foto di Nico
stampata su vari manifesti, da affiggere in città, al fine di capire di
chi fosse quel simpatico meticcio. «È stato un calvario – racconta Ivana
Valeri Gismondi - Se non fossi riuscita a convincere quei ragazzini,
avrebbero abbandonato il cagnolino in mezzo alla strada, perché nessuno
sarebbe riuscito ad accudirlo. Sono stati giorni d’ansia anche per me,
perché volevo fare qualcosa per quella bestiola, ma non sapevo come
rintracciare il suo padrone». Ma proprio mentre stava per mettersi in
viaggio, è arrivata la chiamata della figlia Debora che, a Camogli,
aveva appena letto Il Secolo XIX e l’articolo sul clochard Miki e sul suo cagnolino scomparso. Debora ha subito chiamato la redazione di Radio 19,
che in questi giorni aveva più volte trattato l’argomento, diffondendo
anche un appello del sindaco Roberto De Marchi, ripreso poi dal
“Decimonono”. «Il cane è a casa di mia mamma - ha raccontato Debora
Gismondi - Uscendo presto la mattina, ha notato in zona stazione
Brignole un gruppo di ragazzi che avevano l’animaletto. Temendo che
potessero fargli del male li ha avvicinati e li ha convinti a farselo
consegnare».
Così, ieri pomeriggio, lo stesso sindaco Roberto De Marchi, fra i primi ad attivarsi nella ricerca del cagnolino, è andato di persona a Genova, a casa Gismondi, per riportare a Santa Margherita il piccolo Nico. Che, in serata, è stato riconsegnato al suo padrone, in piazza Caprera, uno dei suoi ritrovi abituali, festeggiatissimo dai tanti commercianti e cittadini che, in questi giorni, si sono prodigati nelle ricerche.
fonte : http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2011/12/27/AOyv0tZB-michele_tornato_braccia.shtml?hl
Così, ieri pomeriggio, lo stesso sindaco Roberto De Marchi, fra i primi ad attivarsi nella ricerca del cagnolino, è andato di persona a Genova, a casa Gismondi, per riportare a Santa Margherita il piccolo Nico. Che, in serata, è stato riconsegnato al suo padrone, in piazza Caprera, uno dei suoi ritrovi abituali, festeggiatissimo dai tanti commercianti e cittadini che, in questi giorni, si sono prodigati nelle ricerche.
fonte : http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2011/12/27/AOyv0tZB-michele_tornato_braccia.shtml?hl
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