giovedì 21 aprile 2011

e la Colazione?

Clochard, quinta notte in piazza ma lunedì riapre via Lombardia
Il Comune tratta con i senzatetto.


Quella appena trascorsa potrebbe essere stata l'ultima notte dei senzatetto in piazza Maggiore. La svolta è arrivata ieri, dopo che il commissario Annamaria Cancellieri ha incontrato nuovamente i manifestanti, impegnandosi a riaprire il dormitorio di via Lombardia, chiuso circa un anno fa, sempre per problemi di budget. In cambio i senzatetto dovranno "lasciare immediatamente liberi gli spazi" di piazza Maggiore. Giunti alla quinta notte sul selciato di Palazzo D'Accursio, i senzatetto, quasi tutti senza residenza, sono ad un passo dal loro obiettivo: avere un tetto dove dormire, dopo la fine dell'emergenza freddo sancita il 31 marzo, che ha mandato sulla strada circa 150 persone. Decisivo il ruolo svolto dai sindacati e dalla Consulta contro l'esclusione sociale che hanno incontrato nei giorni scorsi il commissario. "È stata data una prima risposta, ma non ancora sufficiente", dice la Cgil. La struttura di via Lombardia può ospitare una trentina di persone e sarà pronta da lunedì. Quei letti si vanno ad aggiungere ai posti del dormitorio di via Capo di Lucca che, riducendosi da 65 a 40, saranno nuovamente disponibili da venerdì. Però, prima di ammainare la protesta i senzatetto chiedono maggiori certezze: lo fanno con un documento che contiene sette domande e sarà consegnato stamani alla Cancellieri. Ai primi tre quesiti, i più pressanti, l'amministrazione ha già risposto positivamente. I senzatetto hanno urgenza di sapere, infatti, se in via Lombardia potranno dormire i non residenti, se i 32 posti letto a "bassa soglia" di un terzo dormitorio, il Beltrame, saranno confermati e se la capienza di Capo di Lucca rimarrà tale anche in futuro. "Tre volte sì" ha risposto il sub commissario Ricciardi. Nel giro di pochi giorni, il Comune potrà rispondere all'emergenza senzatetto con un totale di 102 posti letto. "Se così fosse saremmo disponibilissimi ad andarcene già da stasera" risponde Djamel, che da giorni dorme in piazza. "Sarebbe un buon passo avanti" anche per Alessandro Tortelli di Piazza Grande. L'associazione si dice pure disposta, in caso di accordo, a ritirare lo "sleep out" lanciato per venerdì sera. Un'iniziativa che dovrebbe partire dai pub di via del Pratello e concludersi in piazza Maggiore dove, chi vorrà esprimere così la sua solidarietà, potrà munirsi di sacco a pelo e fermarsi a dormire sotto la statua del Nettuno.

fonte:http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/04/06/news/clochard_quinta_notte_in_piazza_ma_luned_riapre_via_lombardia-14563228/

Incontro multireligioso!!

Milano. La Pasqua dei clochard in Stazione Centrale

Sabato 23 aprile in piazza Duca d'Aosta l'appuntamento organizzato dai City Angels.

Ci sarà anche quest'anno la festa di Pasqua in piazza Duca d'Aosta, davanti alla Stazione Centrale, nel luogo-simbolo dei senzatetto milanesi e nel luogo dove i City Angels sono nati 17 anni fa. La festa si svolgerà la vigilia di Pasqua, sabato 23 aprile, a partire dalle ore 14,30.
Si inizia con la preghiera multireligiosa. «In questo modo tutti i senzatetto presenti, da qualunque parte del mondo provengano, si sentiranno rappresentati - spiega Mario Furlan, fondatore dei City Angels. - Il nostro obiettivo è di far vivere loro lo spirito della Pasqua. Invitiamo i milanesi a partecipare questo momento di solidarietà e di spiritualità cercando non ciò che ci divide tra etnie e fedi, bensì ciò che ci unisce. Questo è particolarmente importante in questo momento di forte immigrazione islamica: è importante vedere nei musulmani, e nei nordafricani che stanno approdando in Italia, non persone diverse da noi, bensì uomini da accogliere e integrare».
Pregheranno congiuntamente, in mezzo a una folla di senzatetto di varie etnie e religioni, e reciteranno il Padre nostro tenendosi per mano, insieme a tutti i senzatetto,- il sacerdote cattolico Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca ambrosiana;- l'imam musulmano Mohsen Mouelhi;- l'arcivescovo greco-ortodosso, Mons. Giovanni Climaco Mapelli;- il metropolita della chiesa ortodossa russa, Mons. Nikolai Makar;- il vescovo della chiesa assiro-caldea, Mons. Adeodato Mancini;- il pastore evangelico Roselen Boerner Faccio;- un esponente della comunità ebraica, Franco Fiorentini.Dopo la preghiera i City Angels distribuiranno ai senzatetto colombe, uova di Pasqua e generi alimentari. Salvatore Ranieri, il cantante della solidarietà, allieterà la festa con la sua musica e la sua band. Saranno presenti la madrina dei City Angels, Daniela Javarone; il consigliere comunale Carola Colombo, che porterà il saluto del Comune di Milano; e l'assessore provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini, che porterà il saluto della Provincia.

fonte:http://www.vita.it/news/view/111178

Il gioco d'azzardo fa bene!!

Balotelli sbanca il casinò e regala 1000 euro a un clochard .

Mario Balotelli torna a fare parlare di se' dall'Inghilterra, ma questa volta per un gesto positivo. L'attaccante del Manchester City, ha riferito il giornale 'The Sun', la scorsa settimana ha vinto circa 25mila sterline in un casino' di Manchester e all'uscita del locale ne ha date mille a un barbone.

Un gesto di generosità raccontato da un testimone al Sun, (un tabloid che è sempre stato tra i più critici nello stigmatizzare i comportamenti di Balotelli). "Mario è un ragazzo davvero generoso - le parole di chi lo conosce bene -. Regala sempre banconote da 20 sterline ai ragazzi che distribuiscono "Big Issue"(storico magazine venduto "per strada" proprio dai senzatetto, ndr), senza neppure acquistare la rivista. Quella sera ha visto il solito homeless con capelli tipo rasta rossi e barba. Si trovava proprio fuori dal club, Mario ha preso un fascio di banconote e gliel'ha donato. Il senzatetto non poteva crederci, ci può campare per mesi".

fonte:http://affaritaliani.libero.it/sport/balotelli-clochard-200411.html

domenica 17 aprile 2011

Proteggi!!

http://www.youtube.com/watch?v=vfHtcJHW7Z0&feature=related

Sembra divertente!

Compagnia Comica GIORGIO MOLINO in

L'ULTIMO CLOCHARD

di e con Giorgio Molino

Regia: Giorgio MOLINO

La piéce narra la storia di due «clochard» che arrivano in un ricco e nobile casato dando luogo a contrasti inconsueti per le diverse classi sociali rappresentate. Una commedia esilarante che si svolge tra frizzanti gag, equivoci, graffiante ironia e incalzanti colpi di scena propri del repertorio di Molino. Uno spettacolo dove l’intreccio assomiglia un poco ad uno squarcio di vita contemporanea, ricca di miserie quotidiane e di lampi di nobiltà.

L'Ultimo Clochard

Fonte: http://www.teatromassaia.it/web/index.php?option=com_content&view=article&id=73

martedì 12 aprile 2011

Ma va?

Sei un barbone? Nessuno ti soccorre: le associazioni, 112 e 113 latitano. Milano. Un senzatetto disteso per terra, sul marciapiede. Immobile, forse ubriaco, magrissimo. A pochi metri di distanza ragazzi e ragazze davanti a un locale: parlano, scherzano, qualcuno beve un cocktail: nessuno si accorge del clochard. E' un sabato d'aprile, una serata di caldo fuori stagione. Siamo in pieno centro a Milano, in via Lecco, proprio dietro Porta Venezia. Ma se un cittadino decide di non far finta di niente e chiamare i soccorsi, carabinieri e polizia non rispondono. E anche l'assistenza delle associazioni lascia a desiderare... IL 112 E IL 113 NON RISPONDONO - E' l'una di notte. Né il 112 né il 113 rispondono alla chiamata. Risponde solo il 118: l'operatore assicura di "aver messo in nota per mandare un'ambulanza". E aggiunge di chiedere al senzatetto se "ha necessità di essere portato in ospedale". Sì proprio così: è il cittadino che deve "intervenire" cercando di scoprire se l'uomo disteso per terra e ha bisogno di aiuto. E non è chiaro entro quanto tempo l'ambulanza arriverà. IL CENTRALINO DEL COMUNE DI MILANO RIMANDA AI CITY ANGELS - Il senzatetto si muove e prende il contenitore di cartone che ha accanto a sé e beve un po'. Allo 020202, il numero del centralino di Milano, risponde un operatore che spiega di non poter intervenire direttamente. Ma suggerisce di rivolgersi ai City Angels, l'associazione di volontari che opera a Milano e in altre 16 città, e fornisce un numero di cellulare da contattare. I CITY ANGELS LAVORANO DALLE 21 ALLE 24 - Al numero di cellulare, fornito dal dipendente del centralino di Milano, risponde Dennis, un operatore dei City Angels. Ma è ormai l'una e mezzo di notte: Dennis spiega che non può intervenire nessuno perché i volontari dell'associazione svolgono il servizio fino alle alle 24. E suggerisce di richiamare la mattina successiva. "I nostri volontari - spiega ad Affaritaliani.it il presidente dell'associazione Mario Furlan - fanno un pattugliamento tutti i giorni dalle 21 alle 24 e il sabato anche il pomeriggio: assistiamo i senzatetto con l'unità mobile e se c'è un'emergenza restiamo anche oltre l'orario altrimenti rientriamo. Nella stagione calda garantiamo questo servizio sempre negli stessi orari ma solo dal lunedì al venerdì. Facciamo quello che possiamo, ci piacerebbe poter coprire tutta la notte ma non rientra nelle nostre possibilità anche perché abbiamo anche la casa famiglia da gestire e l'attività di tutela del cittadino, per esempio sui mezzi pubblici, che svolgiamo sempre di notte con squadre a piedi. Comunque ogni sera, nella stagione fredda, assistiamo dai 200 ai 300 senzatetto, che scendono a 200 nella stagione calda. I posti in cui siamo presenti regolarmente sono: stazione Centrale, Cadorna, Arco della pace, stazione di Lambrate, stazione di Greco- Pirelli, viale Liberazione". E aggiunge: "Quasi tutti accettano il nostro aiuto, che per prima cosa è di tipo materiale (cibi, vestiti, coperte) ma c'è anche chi rifiuta. Poi bisogna capire se è una persona che si può recuperare o meno, e questo è difficile nei casi in cui uno beva o sia malato di mente. E in questo notiamo la differenza tra italiani e stranieri: questi ultimi sono molto più disponibili a un cammino di recupero perché vengono in Italia perché vogliono integrarsi mentre se un italiano finisce sulla strada è perché ha perso la famiglia o il lavoro quindi si trova in una situazione più critica. Abbiamo un accordo con il Comune per questo servizio: forse l'operatore che ha risposto non era a conoscenza dei nostri orari". UNA PATTUGLIA DELLA POLIZIA MUNICIPALE NON INTERVIENE - Coincidenza vuole che una pattuglia della polizia municipale arrivi in una strada vicino a via Lecco, seguita da un'ambulanza e dai vigili del fuoco per un altro intervento. Ma la poliziotta, informata del caso del senzatetto lì vicino, risponde di fretta dicendo di chiamare la centrale allo 020208. ARRIVA L'AMBULANZA DEL 118 - Infine, dopo circa un'ora, è il 118 a intervenire. Gli operatori si avvicinano al senzatetto, capiscono che ha bevuto, e gli chiedono se vuole essere portato al pronto soccorso per continuare a dormire al coperto. Ma l'uomo non vuole e chiede di essere lasciato lì. "Era cosciente e ha risposto educatamente - racconta l'operatrice del 118 -. Ci occupiamo di tanti senzatetto: a volte non rispondono oppure diventano aggressivi. E di solito si tratta di persone che bevono: d'inverno per non sentire il freddo e d'estate per non pensare alla condizione in cui si trovano". E aggiunge: "Se si vede una persona per terra è sconsigliato avvicinarsi o parlarci perché può reagire in modo violento. E' sempre meglio chiamare i soccorsi". Soccorsi che, in ogni caso, si "limitano" a chiedere al clochard se vuole essere portato in ospedale: "Quando vogliono venire con noi - spiega l'operatrice - di solito trascorrono la notte al riparo e poi la mattina se ne vanno e tornano in strada". Oppure decidono fin dall'inizio di non muoversi da lì. fonte:http://affaritaliani.libero.it/sociale/senzatetto_lasciato_per_strada_a_milano110411.html

domenica 3 aprile 2011

Sciopero!

Clochard in rivolta a Bologna. Per protestare contro la chiusura dei dormitori e per la scarsità di posti nelle strutture pubbliche dove dormire, la scorsa notte alcune decine di senza tetto si sono accampati in piazza Maggiore, davanti a Palazzo D'Accursio, sede del Comune. E, 'armati' di cartoni e sacchi a pelo, hanno annunciato di restare lì anche nei prossimi giorni. "Purtroppo siamo di fronte ad un bisogno epocale. Bologna risponde alla necessità di tutta la regione", ha spiegato il commissario straordinario Anna Maria Cancellieri, che regge l'amministrazione da più di un anno, dopo le dimissioni del sindaco del Pd Flavio Delbono. "Cercheremo di dare tutte le risposte che potremo", ha detto, dopo che ieri una delegazione di homeless è stata ricevuta in Comune, "anche se i dormitori richiedono condizioni di sicurezza difficili da garantire". Preoccupato il direttore della Caritas diocesana, Paolo Mengoli: "Serve una soluzione complessiva. Noi chiediamo che vada fatta una fotografia generale". E ha quantificato il bisogno: "sono un centinaio i posti mancanti". Il rischio è che si ripetano casi come quello del neonato morto di freddo a gennaio: "la gente si ammala per strada e la vicenda di quest'inverno fa scuola, le situazioni si incancreniscono"

fonte: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/04/02/foto/bologna_la_rivolta_dei_clochard-14406046/1/