martedì 9 febbraio 2010

Pure una guida!!!

Iniziativa della comunità di Sant'Egidio con la regione

Mangiare, dormire, lavarsi:
arriva la guida per i clochard

Mense e centri d'accoglienza. Ma sulla mappa
spunta anche l'insegna dell'Holiday Inn

La copertina della guida
La copertina della guida

NAPOLI - Dove lavarsi, vestirsi, curarsi e mangiare un pasto caldo. In una parola: «Napoli dove», titolo della preziosa guida per i senza fissa dimora sfornata dalla comunità di Sant'Egidio con il sostegno dell'assessorato regionale alle Politiche sociali. Il formato ricorda quello delle guide del by night, compatto, tascabile. Quindi pratico e di facile consultazione. Libretto che è stato ribattezzato la «Michelin dei poveri». Vi sono segnalati i centri di prima accoglienza e in generale i siti dove è possibile sfamarsi gratuitamente a Napoli e in Campania. Con indirizzo, orari, numero di telefono e mezzi pubblici da prendere. In più, la tipologia di «offerta»: colazione, pranzo, cena. Un tetto per non trascorrere la notte all'addiaccio è indicato invece nelle tre pagine in cui compaiono associazioni, centri e case famiglia. Così anche le sezioni «dove lavarsi» e «dove curarsi».

La mappa con la segnalazione dell'Holiday Inn
La mappa con la segnalazione dell'Holiday Inn

LA CARTINA - «Napoli dove» viene accompagnata da una mappa che fornisce una rapida visione d'insieme dei luoghi indicati sulla guida. Simboli, strade, mezzi pubblici. Con una curiosità: nella zona orientale, corrispondente ai grattacieli del Centro direzionale, spicca, sulla cartina, l'insegna dell'Holiday Inn, nota catena di hotel di lusso internazionale. Non solo: accanto figura anche il logo «dove lavarsi». Ma l'albergo non rientra nel novero dei presidi per homeless. «È stato inserito solo per dare un punto di riferimento nel quartiere» spiegano i promotori dell'iniziativa. Sicuro. Visto però che è l'unica struttura privata indicata col nome (e inconfondibile lettering dell'insegna) sulla mappa, qualche clochard potrebbe essere tratto in inganno, attirato dalla vistosa segnalazione.

DATI - Sono circa 1500 (ma è solo una stima) gli homeless napoletani, secondo i dati forniti alla stampa da Benedetta Ferone, curatrice del progetto. Il 90% sono uomini. Un tasso su cui riflettere è l'età: oltre il 60% dei senza fissa dimora ha tra i 19 e i 34 anni. Il 38% va dai 35 ai 55. Il 77%, infine, sono stranieri (in aumento il numero di rifugiati). La loro permanenza in strada è causata soprattutto dalla perdita del lavoro (43%) e della casa. Infine, un problema non da poco, rilevato dai tanti operatori sociali impegnati in strada, è la mancanza di acqua pubblica, leggi le fontanine dove dissetarsi, ricordo a Napoli di tempi lontani.

Alessandro Chetta
09 febbraio 2010

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/9-febbraio-2010/mangiare-dormire-lavarsiarriva-guida-clochard-1602430158729.shtml

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