mercoledì 31 dicembre 2008

Ancora un grido!

Genova: morto un senzatetto in centro


I clochard: "Ci hanno buttato le coperte"

Ma le autorità smentiscono: "Al massimo i netturbini hanno tolto i rifiuti"




Babu, come lo chiamavano gli amici, aveva 43 anni ed era privo di documenti. Le forze dell'ordine hanno comunque accertato la sua nazionalità e che aveva alcuni precedenti. Soffriva di diabete ma è probabile che sia stato il freddo ad ucciderlo. Quando verso le 10 è stato dato l'allarme da un altro senzatetto, sul posto sono intervenuti medici del 118, forze dell'ordine e vigili del fuoco. Per il clochard non c'era più nulla da fare.

Alla notizia della morte dell'uomo, altri senzatetto, che passano la notte sotto i portici del centro, si sono radunati attorno al cadavere, piangendo, urlando e inveendo contro i soccorritori. Alcuni hanno cercato di impedire a cameramen e fotografi di riprendere immagini. La città, dicono, li ha abbandonati. Stridente l'immagine della folla di curiosi che si avvicinava alla Galleria Vittorio Emanuele per vedere il cadavere, mentre, dall'altro lato di piazza De Ferrari le autorità cittadine inauguravano la mostra dedicata a Fabrizio De Andrè.

Ed è stata subito polemica dopo la scoperta del cadavere. Alcuni senzatetto infatti hanno accusato il Comune di aver fatto buttare via nei giorni scorsi le coperte regalate dalla Caritas. Ma sia l'Amiu, l'azienda municipale dell'igiene urbana, sia i carabinieri hanno smentito l'accaduto. Anche il Comune di Genova, tramite l'assessore ai servizi sociali Roberta Papi ha respinto l'accusa negando di aver mai chiesto ai netturbini di rimuovere i giacigli di fortuna realizzati negli angoli delle strade. Probabilmente, fanno sapere, l'episodio raccontato dai senzatetto si riferisce a ciò che accade in occasione dei concerti, quando la direzione del teatro Carlo Felice chiede all'Amiu di ripulire il portico dai rifiuti lasciati anche dai senzatetto. Possibile che sia andata così, ma questo confermerebbe che le coperte sono state buttate via probabilmente perché i "clochard" sono soliti lasciarle al mattino insieme ai loro rifiuti per riprenderle a tarda sera.

I suoi compagni raccontano che Babu aveva lasciato la comunità di Nervi (alla periferia orientale della città) dove lavorava come cuoco e viveva per strada dall'estate scorsa. "Ci corichiamo dietro la colonna uno addosso all'altro per ripararci dal freddo" dice Felipe e ribadisce: "I carabinieri chiamati da quelli del Carlo Felice ci hanno preso le coperte per farci andare via".


La polizia municipale, che ha il compito di pattugliare le zone frequentate dai senzatetto quando le temperature sono particolarmente rigide, ha spiegato di non aver notato l'uomo nella ronda notturna di ieri alla Galleria Vittorio Emanuele, da tempo rifugio per i senzatetto.


Quando Babu è stato portato via sul furgone della polizia mortuaria, il gruppo di poveri emarginati ha applaudito commosso.

(30 dicembre 2008) La repubblica


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