domenica 20 aprile 2008

La scommessa di un clochard americano

Un barbone punta tutto sul web per diventare miliardario

Guy Ritchie, senza fissa dimora, ha aperto un sito nel quale chiede ai visitatori un dollaro a testa.

MILANO – Un barbone tra gli uomini più ricchi del mondo. Nella prossima classifica stilata da Forbes, la Bibbia del capitalismo, che celebra i cento personaggi più facoltosi del pianeta potrebbe comparire una persona che ha poco a che fare con l'establishment finanziario. Si chiama Guy Ritchie (niente a che fare con il marito di Madonna) ed è un vagabondo americano, originario di Wichita Falls, Texas. Nonostante sia da tempo senza fissa dimora e viva di espedienti, Ritchie coltiva un sogno molto ambizioso: diventare uno degli uomini più ricchi della Terra. Proprio per questo ha ideato un sito-web che in meno di un anno dovrebbe trasformare il suo desiderio in realtà.
UN DOLLARO - Partendo dalla constatazione che ormai il popolo di Internet ha ampiamente superato il miliardo di unità, dal suo sito ufficiale, Ritchie chiede ad ogni utente della rete di donargli un solo dollaro, così potrà diventare entro un anno il primo barbone miliardario. Se
Le mutande griffate in vendita sul sito di Guy Ritchie l’iniziativa avesse successo il nome di Ritchie affiancherebbe quello dei più grandi magnati della Terra come Bill Gates e Warren Buffet nella prestigiosa lista stilata dalla rivista economica. Sul sito web del barbone, tra l'altro, sono presenti diversi video, in cui è possibile ammirare le sue doti canore: Ritchie invita gli ascoltatori a scaricare le sue performance e sullo stile dei Radiohead, chiede di fare un offerta in denaro per la sua musica, ma solo se gli utenti lo desiderano
COPERTINA TAROCCATA - Ritchie ha già presentato sul web una copertina "taroccata" di Forbes che lo celebra come il primo barbone miliardario e la sua storia sta suscitando l'interesse dei blogger internazionali. Sul suo sito si possono acquistare ad un prezzo economico tazze, magliette e mutande che ricordano la sua iniziativa e sulle quali vi è scritto: «Io ho dato un dollaro a un milionario». Mancano solo 256 giorni alla fine della sua impresa e Ritchie ha per adesso racimolato solo 505 dollari, ma continua a sperare e si affida al potere di Internet. D’altronde non sarebbe la prima volta che la rete permette ad un perfetto sconosciuto di diventare ricco o di portare a termine un'impresa inimmaginabile.
I PRECEDENTI - In passato sono diventati celebri le storie di Alex Tew, ventunenne inglese divenuto milionario vendendo sul suo sitoweb «Milliondollarhomepage.com» spazi pubblicitari in lotti da un dollaro a pixel o quella del canadese Kyle MacDonald che in poco più di un anno riuscì a barattare, oggetto dopo oggetto, una graffetta rossa con una casa di due piani nello stato nordamericano.
Francesco Tortora

18 aprile 2008 Corriere della sera

1 commento:

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