venerdì 14 gennaio 2011

Due colpi di tosse!!

Bologna, appello ai ristoratori
"Pasti caldi per i clochard"

Nel giorno della veglia in piazza per Devid, il "senzatetto" di 23 giorni soccorso in piazza Maggiore e deceduto per una broncopolmonite, l'appello della Camst: si cercano 100 ristoratori disposti a fornire tre giorni l'anno 50 pasti per la mensa di Capo di Lucca

Nella città scossa dalla morte di Devid, il bimbo che non ha resistito più di 23 giorni al freddo dell'inverno, soccorso in piazza Maggiore e deceduto all'ospedale Sant'Orsola, un gesto contro l'indifferenza: pasti caldi per i senza tetto. E' una delle iniziative che stanno prendendo piede a Bologna in queste ore dopo il mea culpa del Comune ("Riformeremo i servizi sociali") e prima della veglia organizzata per oggi alle 18 in piazza Nettuno.

Eros Palmirani del ristorante Diana si è offerto di donare un piatto di tortellini o bollito e purè ai senzatetto della città e l'idea è piaciuta alla Camst, che ora chiede il contributo di un centinaio di altri ristoranti per offrire un pasto caldo ogni giorno a cinquanta persone ospitate nella struttura di via Capo di Lucca. Per ogni cucina, l'impegno sarebbe per soli tre giorni l'anno. Il segretario generale della Camst Marco Minella chiede che i ristoranti "diano la disponibilità di tre giornate all'anno ciascuno, per raccogliere o per consegnare prodotti per la cena al centro in via Capo di Lucca, per 50 persone". Camst è pronta a partire con i primi sei giorni di febbraio. I self service C'Entro, Bass'Otto e Magnosfera (stazione Autocorriere), spiega ancora Minella, saranno i primi a far partire l'iniziativa, "attendiamo gli altri 97 ristoranti, pizzerie e circoli cittadini". Ora, aggiunge Minella, "occorre che tutti i ristoranti bolognesi si mettano una mano sul cuore e l'altra sul portafoglio".

fonte: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/12/news/camst_appello_ai_ristoratori_tre_giorni_all_anno_sfamate_i_clochard-11138112/

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