mercoledì 17 febbraio 2010

Ieri era a Lavagna!!

Articolo del 2008
IL PASSAGGIO DEL CITTADINO DEL MONDO JOEL BUTON

CRUCOLI – Per alcuni giorni ha richiamato l’attenzione degli abitanti del posto, incuriositi dal suo girovagare spingendo un carretto pieno di cianfrusaglie e vettovagliamenti più disparati, ma con un grande sorriso stampato su quel volto segnato da anni vissuti senza fissa dimora, senza mai riposare su un letto che possa definirsi tale.
Joel Buton, 50 anni ancora da compiere, francese di nascita ma ormai cittadino del mondo (come lui stesso si definisce), partito dalla sua Nantes il 29 maggio del 1999, tra lunedì e mercoledì ha fatto tappa nel nostro territorio, nell’ambito del suo giro d’Europa a piedi intrapreso per protestare contro le mine anti uomo e contro tutto ciò che significa guerra.Capace di parlare tantissime lingue, tra l’altro molto bene l’italiano, il bizzarro Joel, barba lunga e vestiti sgualciti che testimoniano uno status tutt’altro che facile da sostenere, non ci mette molto a far capire quanto entusiasmo e forza di volontà ha messo dentro in questa sua iniziativa che conta di concludere nel giro di un decennio o poco più.“Il mio giro d’Europa senza mezzo di trasporto – ci spiega – è dedicato alla memoria di Lady Diana (scomparsa tragicamente proprio in Francia, n.d.r.) e vuole essere una iniziativa pacifica contro le mine anti uomo che distruggono vite, soprattutto innocenti, e rappresentano la negazione stessa della vita.”E così a ogni tappa raccoglie le firme di adesione per cercare di far cessare, come dice egli stesso, «l’inutile barbarie che ha già mietuto troppo vittime in tutto il mondo». Le firme raccolte fino ad oggi sono circa 45 mila, tra cui quelle dei sindaci della costa adriatica, e dovrebbero poi essere consegnate al presidente degli Stati Uniti. Lunghissimo, ovviamente, l’elenco di nazioni fin qui attraversate, di popoli e singole comunità incontrate, di sindaci e politici ai quali nelle migliaia di soste ha raccontato la sua strana quanto unica avventura, chiedendo magari autorizzazione (come ha fatto anche a Crucoli, davanti al primo cittadino Antonio Sicilia) a potersi esibire in un angolo di strada con il suo piccolo spettacolo di fachiro, evidentemente unico mezzo di sostentamento per mettere qualcosa nello stomaco.Dalla Francia, Joel, è passato direttamente in Inghilterra, Irlanda e Scozia, per tornare indietro nel “continente” attraverso Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, fino alla freddissima Finlandia; da qui ancora indietro ed entrare in Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia, poi la Russia (“San Pietroburgo”, precisa), l’Ucraina, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l’Ungheria, la Croazia, la Slovenia, e quindi l’Italia, entrando da Trieste.“Sono sceso lungo la costa adriatica – aggiunge – e raggiunto Brindisi con un ferryboat (dice proprio così, n.d.r.) sono andato in Albania e Grecia, per poi rientrare in Puglia e scendere fino a qui, in Calabria, una terra bellissima che tenevo a visitare, così come voglio fare con la Sicilia nei prossimi giorni.”Ma non termina da sud il suo passaggio in Italia, perché prima di lasciare la nostra penisola Joel ha una meta ben precisa, “andare a Roma ed incontrare il Papa, Benedetto XVI°, e Silvio Berlusconi”, come a voler dire “le personalità più alte in terra italiana”.Ottenute (lui ne è certo) le due prestigiose “udienze”, riprenderà il cammino, rigorosamente spingendo il suo carrettino, verso Spagna e Portogallo, per poi tagliare uno storico, quanto ineguagliabile, traguardo, in Francia, sotto le luci degli Champs Elysèes, “al massimo entro il 2010”, aggiunge.“La comunità di Crucoli è lieta di accogliere e supportare l’iniziativa pacifica di Joel Buton contro le mine anti uomo. – si legge nell’attestato rilasciatogli dal primo cittadino Sicilia – La facilità con cui la guerra distrugge ciò che è stato creato, evidenzia l’inutilità della stessa. E’ più facile eliminare i contrasti con la logica del più forte, che condividere pacificamente i limiti di ognuno. Auguriamo a Joel di continuare la sua testimonianza e di riempire la sua “carretta” di sempre maggiori esperienze, consapevoli della forza dell’esempio. Il Sindaco della comunità di Crucoli (KR), prof. Antonio Sicilia.”Assieme a questo documento, il piccolo (nel senso di statura) francese mostra orgoglioso centinaia di articoli di giornali che raccontano del suo passaggio, custoditi meticolosamente in un raccoglitore come se fossero dei veri e propri trofei di viaggio. Poi ci da’ appuntamento allo spettacolo che darà di fronte alla Villa Comunale nella serata di martedì, ma il violento temporale che si abbatterà di lì a poco su Torretta gli impedisce quell’unico “reddito” che l’impresa gli concede.Ed al mattino dopo, dopo aver riposato in un appartamento messogli a disposizione da una famiglia del posto, Joel ha ripreso il suo lunghissimo cammino, in silenzio così com’era arrivato, verso altri lidi, altra gente, altri popoli ancora da incontrare. In fondo nel suo cuore c’è un solo grande sogno: l’ingresso trionfale a Parigi, magari davanti a centinaia di migliaia di persone, accorse a salutare il ritorno di un uomo semplice ma dal cuore generoso e pieno di amore per la vita, contro la guerra che invece è morte.
Nunzio Esposito Sito Ufficiale - http://www.nunzioesposito.com/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=361

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