giovedì 12 agosto 2010

Estate!!

Milano: Croce Rossa, assistenza ai clochard anche in agosto

Milano, 10 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - La Croce Rossa di Milano non abbandona i senza tetto, nemmeno in agosto. Lo sottolinea il Comitato provinciale della Cri, che "oltre a garantire il regolare servizio di emergenza e soccorso al 118 tramite ambulanze e l'assistenza per le emergenze di protezione civile - si legge in una nota - rimarra' a fianco dei clochard milanesi per tutto il mese. Anche nelle notti d'agosto, cosi' come avviene per tutti i mesi dell'anno dal gennaio del 2001, volontari della Cri usciranno con le unita' di strada offrendo alle centinaia di senza tetto di Milano e hinterland generi di conforto e vestiario".

"Dal 2001, ogni estate, le unita' di strada del Progetto metropolitano 'La Cri per i clochard' rimangono in servizio - sottolinea Alberto A.A. Bruno, commissario del Comitato provinciale milanese della Cri e ideatore dell'iniziativa che impegna sul campo 4 unita' ad hoc e numerosi volontari.

"Quando si studio' il progetto, una cosa era chiara da subito: con questa emergenza non si gioca - avverte Bruno - Chi vive in strada ci sta tutto l'anno e non solo a Natale, quando tutti sono attenti a chi soffre. Per questo il nostro progetto di assistenza rivolto a chi vive in strada e' articolato in tutti i 12 mesi dell'anno, anche ad agosto, perche' chi soffre non va mai in ferie".

fonte: http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=468261

lunedì 2 agosto 2010

Concorso!!!

Un concorso letterario per raccontare la vita di chi non ha casa


Un appello alle realtà sociali: carta, penna e storie di vita.

Anche Redattore Sociale parla di noi

ROMA – Un concorso di narrativa e poesia per riflettere sulla questione di chi non ha casa: ecco la novità della “Notte dei senza dimora”, giunta quest’anno alla sua decima edizione. I partecipanti al concorso dovranno narrare, in prosa o rima, la vita di una persona senza dimora. Le prime cinque opere selezionate verranno incluse in un’antologia scaricabile on-line, il cui ricavato servirà per finanziare la manifestazione, e le due opere premiate saranno lette durante l’evento. “Nel corso degli anni ci siamo avvalsi di vari strumenti per promuovere la manifestazione: arte di strada, teatro, mostre fotografiche – spiega Girolamo Grammatico, volontario della Casa di Cartone, una delle associazioni che partecipano al coordinamento per la Notte dei senza dimora. – Quest’anno abbiamo pensato a una maggiore partecipazione dei cittadini. Da qui l’idea di coinvolgerli in un percorso di riflessione, culminante nella produzione di racconti sulla vita di un senza dimora”. “Non ci sono premi – sottolinea Grammatico –. L’obiettivo della Notte è informare e sensibilizzare i cittadini, e così anche quello del concorso: far sì che le persone che partecipano prendano consapevolezza della situazione di chi vive in strada”.

La manifestazione nasce a Milano nel 2000: prendendo spunto dall’Euro-sleep out, meeting nato negli anni ’90, Terre di Mezzo Onlus realizza la prima Notte dei senza dimora, in cui i cittadini, muniti di cuscini e sacco a pelo, si organizzano per dormire all’aperto. L’anno successivo l’iniziativa si allarga a Roma, coinvolgendo poi le piazze delle principali città italiane che, ogni 17 ottobre nella Giornata mondiale contro la povertà indetta dall’ Onu, vedono la presenza di numerosi cittadini pronti a dormire all’addiaccio. Alla base dell’iniziativa l’idea che la condivisione, anche se solo per una notte, di una situazione di precarietà abitativa avvicina i cittadini alle problematiche dei senza dimora, contribuendo a vincere timori e pregiudizi. Con il concorso, si vuole far sperimentare questa nuova prospettiva anche a chi, eventualmente, non dormirà in piazza il 17 ottobre prossimo, “ma avrà fatto comunque, scrivendo, delle proprie riflessioni sulla tematica – aggiunge Grammatico. – Nell’Anno europeo della lotta alla povertà – conclude il volontario – la sensibilizzazione appare sempre più importante, in un contesto di scarsità sia di fondi istituzionali sia di partecipazione cittadina”.

I lavori dovranno essere presentati entro il 12 settembre.

Bando e informazioni al sito www.lanottedeisenzadimora.it/concorso-letterario/

(Serena Chiodo)

fonte: http://www.lanottedeisenzadimora.it/

domenica 1 agosto 2010

bla , bla , bla !!

LA PROPOSTA

Alemanno si appella a Maroni
"Ricovero coatto per i clochard"

Il sindaco ha parlato durante un incontro con i cittadini dell'Esquilino. "Dobbiamo studiare una legge che permetta di intervenire in maniera chiara con attenzione alle tutele sociali, si tratta di avviare queste persone in strutture"

di GABRIELE ISMAN


Ricovero coatto per i senza fissa dimora: a proporlo è stato Alemanno al ministro Maroni tra le proposte di revisione del pacchetto sicurezza. "Abbiamo chiesto una serie di interventi legislativi su prostituzione in strada, senza fissa dimora, atti osceni in luogo pubblico e ubriachezza molesta".

Il sindaco ha parlato durante un incontro con i cittadini dell'Esquilino. "Per chi dorme stabilmente in strada chiederemo un intervento di ricovero coatto in strutture appropriate dove potranno essere assistiti" ha detto Alemanno. "Se noi applichiamo solo l'ordinanza ora in vigore facendo una multa al barbone - ha aggiunto - probabilmente lui non la pagherà e rimarrà dov'è".

Alemanno ha parlato di "situazioni croniche di bivacco, che spesso creano una situazione drammatica, sia per le persone che bivaccano che per i residenti. Dobbiamo studiare una legge che permetta di intervenire in maniera chiara con attenzione alle tutele sociali, si tratta di avviare queste persone in strutture". Come esempio, il sindaco ha citato il caso di un barbone che vive stabilmente a via del Gesù: "È un intervento molto complesso - ha riconosciuto - e abbiamo bisogno di norme molto più chiare".

Le modifiche legislative richieste dal Campidoglio riguarderanno anche la prostituzione in strada: "La nostra ordinanza serviva come un anticipo. Ho parlato con il ministro il ministro Carfagna - ha concluso Alemanno - e lei mi ha detto che vuole rendere più veloce la legge".

(28 luglio 2010)

Fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/07/28/news/alemanno_si_appella_a_maroni_ricovero_coatto_per_i_clochard-5880845/

mercoledì 14 luglio 2010

Nuovo Appello!

Chi ha potuto è partito per il mare e i laghi, chi proprio da Milano non si poteva muovere ha scelto l'Idroscalo dove da quest'anno è di nuovo possibile la balneazione. Città deserta per l'effetto caldo con gli irriducibili dello shopping che non si sono fatti scoraggiare dall'afa e hanno scelto come meta della domenica torrida il centro per passeggiare tra i negozi. Ma se i milanesi - tra condizionatori, ventilatori e "fughe" - stanno affrontando il caldo con i mezzi a disposizione, i City Angels lanciano per questi giorni l'allarme: "l'ondata di caldo colpisce pesantemente i senzatetto milanesi, soprattutto quelli più anziani e di salute malferma", fanno sapere i volontari dell'associazione che, spiegano, dall'inizio di luglio sono già intervenuti in nove casi di disidratazione e di malessere tra i senza fissa dimora. Da qui l'appello alla cittadinanza: servono abiti leggeri, estivi (alcuni clochard, non avendo il cambio di guardaroba, vanno ancora in giro con abiti primaverili o addirittura invernali). Molto richiesti pantaloncini corti e bermuda, canottiere, t-shirt, occhiali da sole e soprattutto cappelli e berretti per proteggersi dal sole. Servono soprattutto vestiti da uomo, principalmente di taglia L e XL. Servono anche bibite e, in particolare, succhi di frutta, che oltre a dissetare nutrono. Alcuni clochard sdentati e di salute malferma ne hanno particolare bisogno in questi giorni. Il materiale può essere recapitato nella sede dei City Angels in via Teodosio 85 (zona Loreto).

Il numero telefonico è 02 26809435.

domenica 11 luglio 2010

Un bicchiere d'acqua!

Appello ai milanesi: "Magliette e bermuda per aiutare i clochard"

di Maria Sorbi

I City Angels hanno già soccorso una decina di senzatetto: oltre a vestiti leggeri raccolgono cibo, bibite e succhi di frutta

L’emergenza clochard si fa sentire anche in estate. Se i barboni lottano tutto l’inverno per difendersi dal gelo, ripararsi dal caldo sembra ancora più difficile. Non basta un angolino d’ombra per stare bene, non basta una panchina in un parco. I City Angels hanno ricevuto parecchie segnalazioni e sono intervenuti in una decina di casi per soccorrere i senza tetto. I volontari dal berretto blu li hanno trovati accucciati sotto alberi o sui marciapiedi abbandonati a se stessi in totale stato di disidratazione, con problemi di dissenteria e un’alimentazione del tutto casuale e inadatta a far fronte ai 40 gradi di questi giorni. Per di più tanti clochard non hanno abiti adatti alle temperature torride di queste settimana e girano ancora con quello che hanno racimolato durante l’inverno, soffrendo ancora di più il caldo. "Abbiamo i magazzini pieni di vestiti invernali - spiega Mario Furlan, alla guida degli "angeli" - ma ci mancano quelli di cotone per affrontare l’estate". Da qui l’appello per raccogliere abiti leggeri e succhi di frutta. Sono richiesti soprattutto pantaloncini corti e bermuda, canottiere, t-shirt (in particolare da uomo, taglia L e XL), occhiali da sole, cappelli e berretti per proteggersi dal sole. I volontari stanno raccogliendo il materiale nella sede di via Teodosio, in zona Loreto.
Servono anche bibite e, in particolare, succhi di frutta per compensare le carenze alimentari di chi vive per strada. Per i senza tetto è spesso difficile trovare un po’ di refrigerio: vengono rimbalzati all’ingresso delle piscine per le condizioni igieniche precarie e non sono graditi nemmeno nei centri commerciali con l’aria condizionata, dove invece tanti anziani cercano riparo.
In loro soccorso ci sono i cento volontari dei City Angels che girano per strada con zaini colmi di bottigliette d’acqua e succhi di frutta. "Abbiamo vario materiale di ristoro all’interno delle nostre unità mobili - spiega Furlan - ma abbiamo deciso di fornire di bottigliette e bibite anche i volontari che girano a piedi per soccorrere chi ha bisogno per strada. È vero che i problemi più gravi si registrano in inverno, con il rischio degli assideramenti, ma anche i pericoli legati al caldo, come i collassi, non sono da sottovalutare". Sabato gli «angeli» hanno aiutato un’anziana, appena arrivata in treno a Milano, che si è sentita male per strada e hanno soccorso una donna rumena svenuta per il caldo. Giornate di intenso lavoro anche per il 118, che ha registrato un aumento delle chiamate: sabato sono state 860, a fronte della media di 700-750 di un’analoga giornata della settimana, e anche ieri due picchi di superlavoro, al mattino e nel tardo pomeriggio. È stato pianificato un aumento dei mezzi con 10-12 unità ed è attivo il monitoraggio continuo della disponibilità di posti letto degli ospedali cittadini, in collaborazione con l’Asl.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/milano/appello_milanesi_magliette_e_bermuda_per_aiutare_clochard/milano-clochard-caldo-barboni-magliette-carita/05-07-2010/articolo-id=458526-page=0-comments=1