sabato 20 agosto 2011

Poesie di Emilio.

Lontano vorrei gridare al vento
d’essere la tua immagine
come consonante di un parola
mai scritta sul mio diario di vita...

E’ sera, forse la mia coscienza
risulta essere come il tempo piu’ vero
dove la morte respira questa essenza.

L’amore non ha piu’ senso universale
su una terra che fiorisce pene
datemi almeno una ragione .. una gioia
perché io muoia nel suo canto.

Nessun cuore vive nell’omertà
quando la dolcezza immane del verbo rinasce
e la fatica è aggrumata nella mente
come volteggio di un’ape su un fiore.

Tu sei l’attesa dei sogni
l’equilibrio indefinito della solitudine
la geometria equidistante del giorno
una variabile impazzita della mia fame...

Io sono un vagabondo,
silenzioso come il soffio delicato del vento
la ragione di una fede accecata
l’abbraccio mortale del mio male infinito.

Moriro' ubriaco d’amore
unico tempo da non maledire
come il rimorso di un pensiero
mentre la pioggia in una notte tenebrosa
continua a raccontarmi le mie pene...

fonte : http://lepoesiediemilio.blogspot.com/2011/04/preghiera-di-un-clochard.html

venerdì 19 agosto 2011

Questo è il vero nuovo dramma!!

Prefazione di barbonionline:
non serve che sia la radio vaticana a ribadire il concetto già espresso da qualche anno da questo blog.
Oggi il dramma dei nuovi clochard è impressionante e l'ennesimo articolo lo rispolvera....

Cresce in Italia il numero dei padri separati che diventano clochard



In Italia l’incremento del numero dei poveri non è causato solo dalla crisi economica. A far precipitare nell’indigenza molti cittadini italiani sono anche separazioni e divorzi. In Italia – ricorda Avvenire – sono 4 milioni i padri separati e 800 mila, tra questi, incontrano serie difficoltà economiche. Stipendi, anche oltre la media nazionale, vengono prosciugati per il mantenimento di ex moglie e figli. Quel che rimane non è sufficiente per pagare l’affitto di una nuova casa, perché quella originaria è di solito assegnata alla ex moglie. “Il 25% degli ospiti delle mense dei poveri – sottolinea l’Associazione avvocati matrimonialisti – sono separati e divorziati”. “Molti dormono in auto, i più fortunati sono tornati alle famiglie d’origine”. Un allarme sociale che coinvolge anche i minori e il loro rapporto con i padri: un uomo che non ha più una casa dove vivere, non ha più nemmeno un luogo dove accogliere serenamente, e con dignità, i propri figli. Per cercare di far fronte a queste problematiche, è stata aperta 18 mesi fa a Roma, in via Torre di Pratolungo, “La Casa dei papà”. Si tratta di una struttura con 20 appartamenti messi a disposizione per 12 mesi con possibile proroga di altri 12 mesi. Anche a Milano, dove secondo la Caritas i separati sono circa 50 mila, ha attivato un progetto simile. Grazie all’impegno di Provincia e "Associazione nazionale papà separati" sono stati messi a disposizione 15 mini appartamenti nella zona Fiera. “Occupano m’intera ala del convento dei Padri Oblati di Rho e ad oggi – sottolinea l’Associazione – nessuno dei locali è rimasto libero”. Non mancano iniziative simili anche in altre città italiane. Micro comunità per padri separati sono nati a Bolzano, Savona e Venezia. Aiuti economici e di sostegno sono stati attivati anche dalla Regione Piemonte. Ma un tetto non basta per risolvere il problema. “Le case – sottolinea Antonio Matricardi, vice presidente dell’Associazione nazionale Papà separati – sono solo un palliativo: occorrono sostegni economici e soprattutto l’applicazione vera della legge sull’affido condiviso”. E’ necessaria anche la revisione – conclude – di norme e leggi che non agevolano il padre separato sul fronte fiscale. (A.L.)

fonte: http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=511918

Che cos'è un nuovo gioco dopo una bevuta?

Reggio Calabria, clochard ucciso: ripristinata illuminazione nella piazzetta





Reggio Calabria (Adnkronos) - Il sindaco ha annunciato l'inasprimento dei controlli dei vigili urbani attraverso il potenziamento delle attivita' di presidio della zona e sui locali che vendono alcolici, ipotizzando anche l'opportunita' di vietare la vendita di bevande in bottiglia


fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Calabria/Reggio-Calabria-clochard-ucciso-ripristinata-illuminazione-nella-piazzetta_312365778668.html

Chissà se li hanno pagati?


"Beautiful", sul set anche i clochard



Veri senzatetto si improvvisano attori nelle nuove puntate della soap opera






foto Tv Sorrisi e Canzoni



A volte non è tutto "Beautiful". Se ne sono accorti anche i produttori della soap opera più amata del pianeta che nelle nuove puntate hanno inserito anche dei senzatetto di Los Angeles. Che, assoldati in un centro di accoglienza, si sono improvvisati attori e con le loro storie - come racconta "Tv Sorrisi e Canzoni" - hanno commosso persino la terribile Stephanie Forrester.

Quasi cinquanta "homeless" sono stati assoldati in periferia, e si sono improvvisati attori per lacune puntate. La tirannica Forrester (Susan Flannery) si ammala infatti di un terribile cancro ai polmoni, e vuole lasciarsi morire.

Ma un giorno decide di uscire dalla fastosa villa e incontra una senzatetto, che le racconta la sua storia e le infonde nuova voglia di vivere. Così Stephanie decide di conoscere meglio queste persone che vivono per strada e a ognuno chiede "Perché sei un senzatetto?".

"Sono orgogliosa dell'idea dei produttori - spiega l'attrice - stato molto bello. L'importante è non perdere il senso dell'umorismo anche nelle situazioni drammatiche, lo dice una a cui è stato davvero diagnosticato un cancro".