mercoledì 14 luglio 2010

Nuovo Appello!

Chi ha potuto è partito per il mare e i laghi, chi proprio da Milano non si poteva muovere ha scelto l'Idroscalo dove da quest'anno è di nuovo possibile la balneazione. Città deserta per l'effetto caldo con gli irriducibili dello shopping che non si sono fatti scoraggiare dall'afa e hanno scelto come meta della domenica torrida il centro per passeggiare tra i negozi. Ma se i milanesi - tra condizionatori, ventilatori e "fughe" - stanno affrontando il caldo con i mezzi a disposizione, i City Angels lanciano per questi giorni l'allarme: "l'ondata di caldo colpisce pesantemente i senzatetto milanesi, soprattutto quelli più anziani e di salute malferma", fanno sapere i volontari dell'associazione che, spiegano, dall'inizio di luglio sono già intervenuti in nove casi di disidratazione e di malessere tra i senza fissa dimora. Da qui l'appello alla cittadinanza: servono abiti leggeri, estivi (alcuni clochard, non avendo il cambio di guardaroba, vanno ancora in giro con abiti primaverili o addirittura invernali). Molto richiesti pantaloncini corti e bermuda, canottiere, t-shirt, occhiali da sole e soprattutto cappelli e berretti per proteggersi dal sole. Servono soprattutto vestiti da uomo, principalmente di taglia L e XL. Servono anche bibite e, in particolare, succhi di frutta, che oltre a dissetare nutrono. Alcuni clochard sdentati e di salute malferma ne hanno particolare bisogno in questi giorni. Il materiale può essere recapitato nella sede dei City Angels in via Teodosio 85 (zona Loreto).

Il numero telefonico è 02 26809435.

domenica 11 luglio 2010

Un bicchiere d'acqua!

Appello ai milanesi: "Magliette e bermuda per aiutare i clochard"

di Maria Sorbi

I City Angels hanno già soccorso una decina di senzatetto: oltre a vestiti leggeri raccolgono cibo, bibite e succhi di frutta

L’emergenza clochard si fa sentire anche in estate. Se i barboni lottano tutto l’inverno per difendersi dal gelo, ripararsi dal caldo sembra ancora più difficile. Non basta un angolino d’ombra per stare bene, non basta una panchina in un parco. I City Angels hanno ricevuto parecchie segnalazioni e sono intervenuti in una decina di casi per soccorrere i senza tetto. I volontari dal berretto blu li hanno trovati accucciati sotto alberi o sui marciapiedi abbandonati a se stessi in totale stato di disidratazione, con problemi di dissenteria e un’alimentazione del tutto casuale e inadatta a far fronte ai 40 gradi di questi giorni. Per di più tanti clochard non hanno abiti adatti alle temperature torride di queste settimana e girano ancora con quello che hanno racimolato durante l’inverno, soffrendo ancora di più il caldo. "Abbiamo i magazzini pieni di vestiti invernali - spiega Mario Furlan, alla guida degli "angeli" - ma ci mancano quelli di cotone per affrontare l’estate". Da qui l’appello per raccogliere abiti leggeri e succhi di frutta. Sono richiesti soprattutto pantaloncini corti e bermuda, canottiere, t-shirt (in particolare da uomo, taglia L e XL), occhiali da sole, cappelli e berretti per proteggersi dal sole. I volontari stanno raccogliendo il materiale nella sede di via Teodosio, in zona Loreto.
Servono anche bibite e, in particolare, succhi di frutta per compensare le carenze alimentari di chi vive per strada. Per i senza tetto è spesso difficile trovare un po’ di refrigerio: vengono rimbalzati all’ingresso delle piscine per le condizioni igieniche precarie e non sono graditi nemmeno nei centri commerciali con l’aria condizionata, dove invece tanti anziani cercano riparo.
In loro soccorso ci sono i cento volontari dei City Angels che girano per strada con zaini colmi di bottigliette d’acqua e succhi di frutta. "Abbiamo vario materiale di ristoro all’interno delle nostre unità mobili - spiega Furlan - ma abbiamo deciso di fornire di bottigliette e bibite anche i volontari che girano a piedi per soccorrere chi ha bisogno per strada. È vero che i problemi più gravi si registrano in inverno, con il rischio degli assideramenti, ma anche i pericoli legati al caldo, come i collassi, non sono da sottovalutare". Sabato gli «angeli» hanno aiutato un’anziana, appena arrivata in treno a Milano, che si è sentita male per strada e hanno soccorso una donna rumena svenuta per il caldo. Giornate di intenso lavoro anche per il 118, che ha registrato un aumento delle chiamate: sabato sono state 860, a fronte della media di 700-750 di un’analoga giornata della settimana, e anche ieri due picchi di superlavoro, al mattino e nel tardo pomeriggio. È stato pianificato un aumento dei mezzi con 10-12 unità ed è attivo il monitoraggio continuo della disponibilità di posti letto degli ospedali cittadini, in collaborazione con l’Asl.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/milano/appello_milanesi_magliette_e_bermuda_per_aiutare_clochard/milano-clochard-caldo-barboni-magliette-carita/05-07-2010/articolo-id=458526-page=0-comments=1