giovedì 1 aprile 2010

Veri eroi!

Ny,l'ultimo clochard di Time Square

Heavy su prima pagina New York Times

Non molla Heavy, l'ultimo senzatetto che è rimasto a vivere sul marciapiede di Times Square, la piazza più trafficata e conosciuta di New York, nel cuore di Manhattan. Il New York Times dedica alla sua storia un pezzo in prima pagina. La piazza è diventata casa sua sin dai primi anni '90, quando quella zona era ancora un luogo malfamato, regno incontrastato di pusher, criminali e prostitute.

Da www.nytimes.com

Nel 1994 fu eletto Rudolph Giuliani, il sindaco "sceriffo" che con la sua "tolleranza zero" in pochi anni ripulì la città. Ma se i delinquenti furono costretti a lasciare la piazza ai turisti e ai poliziotti, i senza tetto no. Loro rimasero ancora per anni a presidiare orgogliosamente il territorio. Nel 2005 si calcola ce ne fossero ancora 55. Ma negli anni successivi il loro numero crollò visibilmente.

Grazie all'azione dei volontari delle tante associazioni no-profit, molti di loro accettarono di trasferirsi in alcune comunità sparse per la città. La scorsa estate ne erano rimasti solo sette, tutti barboni di lungo corso, con alle spalle circa una ventina d'anni passati a dormire per strada. Erano diventati famosi, tanto che i newyorchesi li battezzarono i "Times Square seven".

Poi però, uno dopo l'altro, da settembre a dicembre scorso, anche loro hanno mollato, finendo per accettare un ricovero più confortevole dei gradini delle chiese o dei portoni tra la settima avenue e la 48esima. Ma Heavy, no. Lui non ci ha pensato proprio. Sempre gentile ed educato, da vero irriducibile, ha respinto ogni invito ad abbandonare la strada.

A chi, invano, cerca continuamente di fargli cambiare idea ha detto che non può certo lasciare i suoi vicini e i titolari dei negozi attorno alla piazza che ogni giorno lo vanno a trovare e lo mantengono in vita. E basta stare con lui qualche ora, racconta il giornale, per capire che la sua presenza è ormai una certezza, un punto fermo, per chi vive la frenetica quotidianità della Grande Mela. Gli impiegati di un "delicatessen" sull'ottava gli regalano ogni giorno un panino e un caffé caldo a ora di pranzo e i vicini, quando fa freddo, gli allungano qualche vestito pesante ormai smesso e delle tazze di brodo.

"Heavy è un tesoro", racconta al Nyt un'anziana che da 44 anni abita a un isolato da Times Square. "Ogni volta che mi vede passare mi saluta con un affettuoso 'Ciao Mamma'. Io gli dò il solito quarto di dollaro e gli rispondo: Ciao, dolcezza".

fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo477890.shtml

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