domenica 7 settembre 2008

Vagabondi e Barboni

I senza casa secondo Chuck Ferris
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Scritto da Maurizio Caudana

venerdì 25 luglio 2008


Secondo alcuni, sono degli opportunisti che non hanno voglia di fare nulla, e vivono sulle spalle della società. Secondo altri, sono dei poveracci, che stanno attraversando un periodo buio della loro vita, e meritano compassione ed aiuto, nella speranza riescano un giorno, a ritornare ad una vita normale.

homeless.jpgQualunque sia il nostro personale punto di vista al riguardo dei barboni, è senza dubbio vero, che ognuno di noi, in qualsiasi parte del mondo viva, è a conoscenza dell'esistenza di queste persone. Costituiscono forse la prima vera espressione della globalizzazione, anticipando di secoli l'omologazione di uno stile di vita, condiviso da persone differenti in punti diversi del globo.

Se in passato queste persone erano obbligate a mendicare per le strade delle città, o passando di casa in casa, oggi, nell'era dei consumi, riescono a sopravvivere senza dover chiedere nulla, grazie alla possibilità di mangiare con pochi spiccioli, ed all'enorme quantità di scarti, prodotti ogni giorno dal nostro modo di vivere.

Liberati dalla necessità di elemosinare, i barboni si sono trasformati in vere e proprie entità invisibili, di cui ci si accorge quando ne parlano i giornali, quando bivaccano in strade affollate, o si avvicinano, per chiedere una sigaretta o una moneta. Ciecamente adagiati sull'impossibilità di vederli, ci illudiamo con facilità che possano essere spariti, chissà quando, chissà dove, ma spariti.

Chuck Ferris li ha cercati per le strade della sua città, e li ha fotografati con la sua macchina fotografica, per mostrare a tutti la loro esistenza, e dimostrare che questi individui, vivono ancora nella nostra società, o, sarebbe meglio dire, ai piedi della nostra società.

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