sabato 3 maggio 2008

Viva gli Zero!!!!

Zero niente novità e di lavoro faccio l'angolo del bar, con un cappotto pesantee leggero, con un futuro da cani.
Zero donne, Zero soldi, Zero amici, Zero sguardi, Zero palle, Zero pugni, Zero stelle, Zero sogni...........
Ero prima di essere me il novemiladuecentotrentatre, avevo casa, bollette e patente, avevo un corpo ma dentro non c'ero......e ora sono trasparente non più bianco non più nero, sconosciuto al mittente finalmente......
Zero Zero Zero e chi si muove più, se anche l'amore è un noioso su e giù e tu ragazza col sole fra i denti e un assorbente al posto del cuore.
Tu che a letto davi i punti e mi tenevi prigioniero fra le gambe e i sentimenti ma per te contevo Zero.
" Non mi piacciono i perdenti , voglio un uomo più sicuro che è nel giro dei potenti quelli che contano!!!"
Sì tutti i numeri uno, va bene così, tutti in centro di Milano e nessuno che aiuta nessuno, ma io........
Sono amico di un treno che passa di qui e mi porta ogni giorno il profumo del mare e un vestito da Zero....
Zero è una malattia che non si viene più neanche in fotografia in questo mondo di ricchi panini, come granelli di umana polenta.
Forse siamo dei bambini in piscine di placenta, siamo gli ultimi dei primi perchè il mondo non rallenta.
Si tutti i numeri uno.
Ma senza di me, come fate a far dieci? a far cento? a far mille? miliardi di Zero??????........Senza gli Zero???
Chi se ne frega dell'acqua e sapone voglio una vita di barba e pensiero......Voglio un grande scatolone che si vede solo il cielo e una doccia d'acquazzone tanto il sole asciuga e costa Zero......

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