giovedì 27 marzo 2008

LA SANTA PASQUA DI RESSURREZIONE

Domenica di Pasqua, tutta la comunità (o quasi) è presente alla funzione delle 11:00 in parrocchia, e don Agostino questo lo sa………….
Ci sono i fedelissimi, i soliti quattro gatti, quelli solo per Pasqua e Natale, quelli che devono apparire in società, col nuovissimo assortimento primavera/ estate 2008, etc…..
Sembra proprio che ci siamo tutti; ci sono anche gli amici della spiaggia, lavati e rivestiti dalla Caritas diocesana e fortemente voluti alla celebrazione da Irene, per dare un quadro reale cittadino al resto della comunità
Chiaramente, relegati in un angolino……..
Chiaramente, fatti entrare circa mezz’ora prima da un ingresso secondario.
Chiaramente, secondo disposizioni del parroco!

Gommone: Cazzo, l’ultima volta che sono entrato qui dentro, è stato al funerale di un mio collega precipitato da una banchina, avrei voluto soffocare con il santo calice.
L’amministratore delegato presente in pompa magna, in rappresentanza dell’azienda, per partecipare al lutto della famiglia,………………. con commozione.

Zattera: almeno per oggi taci e ascolta, chissà che non ti faccia bene!!

Gommone: senti!!! se non era per Irene che ci ha trascinati qua dentro, nemmeno morto ci voglio rientrare, buttatemi in mare con una pietra al collo!!!!

Zattera: santa ragazza, gli è costato due giorni di preghiere, un vestito seminuovo, un taglio di capelli, barba e bagno completo………………!!

Gommone: beh non potevo mica presentarmi come un Barbone…e guarda che il bagno non me lo ha fatto lei…..!?!

Zattera: Gesù mio, questo bestemmia anche a casa tua ( guardando verso il cielo)……………..!


Il rito prosegue, qualche bambino ingenuamente, si fissa con lo sguardo sui ns. amici, finchè qualcuno non lo distoglie con piccoli ceffoni, oppure ricevono le linguacce e i gesti inequivocabili di Gommone.

Don Agostino: miei cari parrocchiani, mi sollecita vedervi tutti qui riuniti, almeno in occasione della festa per la Resurrezione di Cristo…bla bla..bla…

Gommone: Guarda c’è anche sua figlia in prima fila!!!!!

Zattera: ma che cazzo dici?!!??? quella è la direttrice del Credito Cooperativo!!!

Gommone: quello che fa per campare non lo so, ma ti assicuro che è figlia naturale di quel porco!
Ho conosciuto la madre, un giorno era una devotissima parrocchiana e assidua lavoratrice, oggi sua figlia a quanto dici tu è direttore di banca, lei campa di rendita e si è ritirata in un casale su in montagna.
Subito dopo aver partorito, la neonata è stata affidata ad un convento di Parma, non l’ha mai vista. Dieci anni fa una sera venne in città, finimmo insieme ad un allegra combriccola all’osteria e dopo tre bottiglie di Bonarda, mi confessò di avere una figlia adolescente e di non sapere che faccia aveva, e per questo odiava tutti gli uomini me compreso!!
Io che pensavo mi pigliasse per il culo, ho insistito e l’ho tampinata di domande e quando le ho chiesto chi era il padre, prese il crocifisso che portavo al collo, ci sputò sopra e mi rispose:
il tuo parroco!!!!
Dallo sguardo che mi rivolse, capì che non mentiva.
Rinunciai alla prospettiva di portarmela a letto, quella sera e le versai dell’altro vino, pur sapendo, che un’intera botte non sarebbe bastata a lavar via quel groppo di rabbia che si portava dentro.

Zattera: incredibile, io l’ho conosciuta era una donna in gamba e penso che lo sia ancora!

Gommone: taci adesso voglio vedere dove va a parare quel gran paraculo!!

Don Agostino dal pulpito:………………e se crediamo nel miracolo della Resurrezione, dobbiamo impegnarci e credere in noi stessi, nel nostro futuro e nel futuro dei ns. figli qui presenti!
La vita a volte ci riserva delle brutte sorprese (rivolgendo lo sguardo all’angolo di chiesa dedicato ai margini della società , stando ben attento a non incrociarne nessuno), ma non bisogna mai cedere alla vita e rialzarsi sempre, il Signore ci aiuta tutti i giorni, e ascolta le ns. preghiere.

Gommone: e già RIALZATI ITALIA!!!!

Zattera: si SI PUO’ FARE!

Don Agostino:bla …bla…………. bisogna dire basta e voltare pagina, basta con lo sdegno quotidiano che ci circonda, basta con la droga fra i nostri ragazzi, basta con la promiscuità, basta con le politiche libertine, basta con le prostitute schiave per le strade, basta con lo spreco,……………..( una pausa astuta nel discorso)…………. bisogna sfamare gli affamati e dar da bere agli assetati, e non ho paura di rivolgermi all’amministrazione locale, che con molto piacere è qui presente, per chiedere loro, delle azioni decisive contro tutto questo e una politica che riprenda in pieno i valori cristiani!!!

Gommone: fammi uscire ti prego, mi viene da vomitare!!!!!!!!

Zattera: non ricominciare a fare lo stronzo!!!!!

Gommone: ma come cazzo fa a dire ste cose, con sua figlia in prima fila, lei non lo sa, ma lui si cazzo!
Lui che ha reso puttana una donna qualunque, pagando il suo silenzio con una rendita vitalizia, lui che tutti i mercoledì sera, cena allo stesso tavolo con l’edicolante, il più bastardo strozzino che sia mai visto, nonché spacciatore all’ingrosso, (pensa che i tossici, hanno una sua foto in tasca e la tengono come santino), lui che ha reso orfana una ragazza con in genitori naturali, vivi e vegeti, lui che continua a sedurre le mogli degli altri e si dedica alle orge con quella grandissima troia di Luciana!!! per non parlare, di tutti i cazzo di intrallazzi che combina col sindaco e amministratori vari a vantaggio della comunità…..lui!!!!!!!!

Zattera: o abbassa la voce, ci stanno guardando!!

Gommone: ma non capisci che ci devono stare a sentire e non guardarci…………???
Io penso che se Gesù Cristo esistesse veramente, in questo preciso momento si schioderebbe da quella croce….. la dietro l’altare, scenderebbe giù, e quella stessa croce gliela spaccherebbe sulla schiena a quel porco!

Zattera: puoi anche avere tutte le ragioni di questo mondo, anzi ce le hai sicuramente tutte, ma tu non devi ascoltare le sue parole, ma le parole che legge, le parole del Signore…….

Gommone: e allora qua dentro che cazzo ci siamo venuti a fare??
La prossima volta vai in libreria e comprami una Bibbia che fino a prova contraria so leggere!!

Don Agostino: La messa è finita, andate in pace.

I parrocchiani ordinatamente escono, si scambiano saluti e occhiate sul sagrato, fino a quando tutti quanti si recano a casa o al ristorante prenotato per il Pranzo di Pasqua………………..
I nostri amici invece, tornano da dove sono venuti.
A loro, è stata donata una colomba a testa (rimaste invendute e praticamente a breve scadenza), tanti saluti e arrivederci.

Ma non dubitate, le cose non potranno che andare sempre meglio.

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