lunedì 8 marzo 2010

E questi sono giovani normali???????????

Milano: senzatetto aggredito da tre ragazzi, fermati per tentato omicidio

I giovani hanno chiesto soldi e poi hanno infierito con calci, pugni, un manganello e un cacciavite

gli assalitori sono giovani «normali» dell'hinterland

Milano: senzatetto aggredito da tre ragazzi, fermati per tentato omicidio

I giovani hanno chiesto soldi e poi hanno infierito con calci, pugni, un manganello e un cacciavite

MILANO - Un «barbone» è rimasto vittima di un pestaggio che ha avuto come autori tre giovani «normali», ora accusati di tentato omicidio aggravato in concorso a scopo di rapina. L'episodio è avvenuto nella notte, alle 2.40, in via Argelati a Milano, in zona Ticinese. A finire dietro le sbarre sono stati due 20enni e un 24enne che lavora nella rivendita di auto del padre. Tutti incensurati, tutti residenti nell'hinterland, tutti apparentemente «normali», senza disagi o problemi familiari. Eppure ieri, dopo una serata trascorsa nei locali, hanno compiuto un pestaggio premeditato.

LA DINAMICA - Uno del terzetto ha avvicinato la sua vittima e ha chiesto una sigarette. L'uomo, sedicente svizzero ma di fatto senza documenti, ha continuato a camminare, ma è stato bloccato dagli altri due giovani che gli hanno chiesto dei soldi. Circondato è stato impossibile scappare: in due lo tenevano fermo, mentre il terzo colpiva. Si sono dati il cambio per infierire sul suo volto e sul suo corpo esile. Prima lo hanno aggredito con calci e pugno, poi lo hanno colpito con un manganello telescopico alle testa, quindi con un cacciavite lo hanno ferito al gluteo destro. Un'aggressione durata alcuni minuti, solo quando ormai la vittima era a terra si sono allontanati. Alcuni passanti, però, hanno dato l'allarme e i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato i tre vicino al parcheggio di via Magolfa, distante solo pochi metri. Inutile provare a fuggire in macchina o provare a dirsi innocenti: il terzetto è stato riconosciuto dalla vittima, trasportata al Policlinico. Le sue condizioni non sono gravi, ma resta in osservazione per il trauma cranico subito. Una volta in caserma i giovani hanno pianto, mentre i genitori avvisati dai militari sono rimasti sconvolti. Impossibile capire il motivo del pestaggio e perchè girassero armati. Rinchiusi a San Vittore per loro l'accusa del pm di Milano, Luca Poniz, è di tentato omicidio.


06 marzo 2010(ultima modifica: 07 marzo 2010) - Corriere della Sera

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